Tra i macchinari indispensabili per la pulizia di industrie e laboratori artigianali non possono mancare gli aspiratori industriali, dispositivi utilizzati appunto per l’aspirazione di solidi e liquidi e per la pulizia dell’ambiente di lavoro. Ogni locale produttivo, infatti, per funzionare in efficienza e sicurezza va mantenuto asciutto, pulito e sgombro dagli scarti di lavorazione, dalle polveri o dai residui che produce.
CRITERI PER LA SCELTA DI UN ASPIRATORE INDUSTRIALE
Da Pretto sono disponibili aspiratori adatti a ogni tipo di lavorazione e di ambiente produttivo, dal laboratorio artigianale all’industria; i nostri esperti potranno inoltre consigliarvi nella scelta del macchinario migliore in base alle vostre esigenze professionali.
I criteri con cui lasciarsi guidare nella scelta sono molteplici: da quelli più specifici, legati alla natura della lavorazione e del laboratorio o dell’ambiente produttivo, a quelli generali e validi in ogni contesto. Qualsiasi sia il tipo di ambiente in cui saranno utilizzati, infatti, gli aspiratori solidi e liquidi industriali devono poter garantire ottime prestazioni, non soltanto in termini di efficacia ma soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
- TIPOLOGIA DI SCARTI: il primo criterio che può guidare nella scelta del miglior aspiratore per il proprio laboratorio è naturalmente il tipo di lavoro che vi si svolge e di conseguenza l’uso che faremo del macchinario per la pulizia. A seconda dei residui prodotti, infatti, è importante affidarsi al tipo di aspiratore più adatto. La prima distinzione può essere fatta tra scarti da aspirare solidi, liquidi o misti.
- SOLIDI: gli scarti solidi possono essere di diverse dimensioni, dagli sfridi ai trucioli. In alcuni casi si tratta di materiale che può essere recuperato per un successivo riutilizzo.
- POLVERI: da valutare inoltre se sarà sufficiente una captazione delle polveri aerodisperse durante la fase di lavorazione, aspirate da apposite cappe, o anche di quelle depositate che possono essere raccolte tramite specifici accessori (bracci e bocchette).
Sono inoltre disponibili diverse classi di filtraggio a seconda della natura delle polveri (classi L, M o H).
- LIQUIDI: gli aspiratori liquidi industriali devono prestare naturalmente particolare attenzione alla sicurezza, essendo pensati per l’utilizzo in ambienti dove l’utilizzo dell’elettricità costituisce un pericolo.
- MISTI: alcuni modelli, grazie a un sistema ad inversione di flusso e alla presenza di filtri, permettono di separare liquidi, come olii o altro, da scarti solidi di una certa dimensione, permettendone il riutilizzo.
- DIMENSIONE DELL’AMBIENTE DI LAVORO: un altro criterio da non sottovalutare è la dimensione dell’ambiente nel quale dovremo utilizzare l’aspiratore, in modo da trovare il giusto compromesso tra potenza e ingombro del macchinario. Le dimensioni e la tipologia dell’impianto ci permetteranno anche di capire se rivolgerci alle prestazioni di un aspiratore fisso oppure mobile.
TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DEGLI ASPIRATORI INDUSTRIALI
- ASPIRATORE FISSO O MOBILE: se l’aspiratore deve rimanere in funzione in modo continuativo durante tutta la fase di lavorazione, può essere a posizione fissa o addirittura integrato nell’impianto. In altri casi in cui l’aspirazione non è continua o si ha necessità di spostare il macchinario intervenendo in altri punti del laboratorio, si può optare per un aspiratore mobile. Oltre a questi fattori, in caso di scelta di un aspiratore mobile va tenuta in conto la dimensione dell’apparecchio, la facilità di movimentazione e la maneggevolezza degli eventuali accessori.
- MONOFASE O TRIFASE: se il lavoro di aspirazione va effettuato in maniera continuativa o richiede una potenza notevole, è consigliabile affidarsi a un aspiratore trifase, laddove per aspirazioni discontinue è meglio un monofase.
- POTENZA: determinata dalla grandezza del motore. Gli aspiratori più potenti sono azionati da turbine.
- SILENZIOSITÀ: un buon aspiratore deve essere dotato di un sistema fonoassorbente che permetta di non aggravare l’inquinamento acustico dell’ambiente di lavoro, riducendo il rumore durante il funzionamento.
- PORTATA D’ARIA: è un criterio molto importante nella scelta di un aspiratore in caso di presenza di polveri aerodisperse.
- FILTRAGGIO: sono disponibili 3 classi di filtraggio.
Classe L: per polveri comuni e non dannose per la salute.
Classe M: dotato di pulizia automatica del filtro, è adatto a polveri dannose minerali e del legno.
Classe H: polveri secche e pericolose (es. amianto) e muffe.
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